Il 04 giugno scorso si è svolto il Pellegrinaggio del Mondo del Lavoro e delle Società Operaie Cattoliche, al Santuario della Madonna della Guardia. L’organizzazione del pellegrinaggio è affidata alla Focl ed alle Società Operaie Cattoliche (SOC) che ad essa aderiscono, supportate dal Gruppo Alpini Bolzaneto di concerto con i Cappellani del Lavoro di Genova. Il pellegrinaggio, espressione della religiosità popolare, affonda le radici nella tradizione delle SOC i cui soci, nel passato, hanno lavorato gratuitamente per la costruzione del Santuario della Madonna della Guardia lasciandoci un grande esempio di fede, conforto ed ispirazione per il futuro.
Anche l’organizzazione congiunta, ARMO e FOCL, ha un significato profondo: i soci delle Società Operaie Cattoliche sono stati i primi, a partire dal 1943, ad aiutare i cappellani del lavoro nella loro missione pastorale nelle fabbriche genovesi, i primi collaboratori laici dell’ARMO.
Quest’anno, per la prima volta, una delegazione dell’Anpi provinciale ha partecipato al pellegrinaggio con il suo striscione per testimoniare il contributo del mondo del lavoro alla Resistenza. I lavoratori genovesi, dai dirigenti ai tecnici e agli operai, insieme a tanti sacerdoti, si sono impegnati nella lotta di Liberazione, impegno pagato con i terribili rastrellamenti e le deportazioni del 16 giugno 1944. I brevetti, i macchinari più innovativi venivano smontati e caricati sui treni per essere trasferiti in Germania. Con grave rischio per la vita i lavoratori boicottavano queste operazioni e, così facendo, hanno preservato il know how, che ha costituito la base della ricostruzione post bellica in Italia.
Il Presidente Focl, Cav. Gianni Brizzi, ha accolto l’Arcivescovo con un indirizzo di saluto presso la Cappella dell’Apparizione. Monsignor Luigi Molinari prima della celebrazione della Santa Messa ha ringraziato le società per l’organizzazione del pellegrinaggio ed ha rinnovato l’impegno della chiesa genovese a favore del lavoro perché, come affermato dall’Arcivescovo: “Il lavoro è dignità. Quanto è importante che tutti noi ci diamo da fare perché questa dignità sia riconosciuta a tutti gli uomini e a tutte le donne della nostra città.