celebrato la Santa Messa per la Festa di San Giuseppe.
La celebrazione ha visto la partecipazione dei rappresentanti di tutto il mondo del lavoro che si sono stretti, insieme ai Cappellani del lavoro, intorno all’Arcivescovo in questo importante momento di comunione. All’inizione della celebrazione don Gian Piero Carzino, Vice Direttore dei Cappellani del Lavoro, ha rivolto un indirizzo di saluto di cui riportiamo il testo integrale.
Eccellenza carissima,
per prima cosa desidero ringraziare chi ha lavorato per organizzare questo momento di preghiera e riflessione, sollecitando la presenza – ora nuovamente possibile – di tutte le componenti del mondo del lavoro e della società civile. È una tradizione della Chiesa genovese che si ripete ormai da oltre 30 anni ed è una importante occasione, oltre che per pregare insieme, per ascoltare il messaggio che lei vorrà comunicare al mondo del lavoro e alla Città intera.
Accennavo all’allentarsi della pandemia, anche se ancora non superata del tutto, che ci permetterebbe di guardare al futuro delle aziende con maggior speranza, se non fosse che in questi giorni scure nubi si allungano sul mondo intero a causa dei venti di guerra. La pandemia l’umanità non se la è cercata, ma con la guerra il male ce lo facciamo da soli, scegliendo la violenza verso i fratelli invece che operare per la pace.
Ancora di più, in queste circostanze, ci accorgiamo di quanto sarebbe stato importante aver operato tempestivamente per liberare le nostre aziende e la nostra società dal cappio di fonti energetiche non rinnovabili e inquinanti. Il 2030 è sempre più vicino, e il Piano di Ripresa e Resilienza è una occasione unica per muoverci decisamente verso gli obiettivi indicati dall’ONU.
Oltre che con la coda della pandemia, la nostra regione dovrà convivere a lungo con i lavori di adeguamento delle infrastrutture.
Tutto questo ci spinge ancora di più a lavorare insieme:
le aziende fra di loro,
aziende e istituzioni,
pubblico e privato,
perché quanto più alta è la sfida, tanto più bisogna unire le forze per vincerla.
Insieme con gli altri cappellani del lavoro ci mettiamo a disposizione, come sempre, per favorire il dialogo e la collaborazione di tutti nell’int