UN CAPITOLO SI CHIUDE…
L’ultimo atto di Sua Eminenza il Cardinale Angelo Bagnasco come Arcivescovo di Genova è stato rivolto il mondo del lavoro. Venerdì 10 luglio, alla vigilia del passaggio di consegne alla guida della Diocesi, il Cardinale Angelo Bagnasco ha ricevuto in Curia una delegazione degli operai di Arcelor Mittal che, tradizionalmente, portano la cassa del Santissimo Sacramento durante la processione del Corpus Domini.
La delegazione, accompagnata dal Cappellano del Lavoro don Franco Molinari insieme al delegato della Fim Cisl Paolo Olmari, ha donato al Cardinal Bagnasco una scultura realizzata da Roberto Corredino e Gianni Salbe che rappresenta il ponte, intitolata “Genova la Superba: unione, cammino, cambiamento e continuità”. Il manufatto è un omaggio dei lavoratori ex Ilva per ringraziare il Cardinale, che ha sempre mostrato grande attenzione e sensibilità per il mondo del lavoro.
UN NUOVO CAPITOLO SI APRE…
“Genova è sempre stata molto vicino alla sua chiesa e la chiesa è sempre stata molto vicino alla città. La chiesa fa tantissime cose per la nostra città: non parlo solo di quello che fanno le parrocchie, non parlo soltanto di quello che viene fatto per quelli che hanno bisogno. Mi riferisco anche ai Cappellani del Lavoro un primato della nostra città, in Italia e nel mondo, che aiutano il sistema, l’economia, a trovare e a creare il lavoro che è la componente componente fondamentale per avere una città grande, forte e che sia capace di dare prosperità a tutti”. Così il sindaco di Genova, Marco Bucci, nel suo saluto rivolto al neo arcivescovo di Genova, Monsignor Marco Tasca, al termine della S. Messa con cui è stato ordinato Vescovo, sabato 11 luglio 2020. Le parole del del Sindaco sono un ideale passaggio del testimone del legame tra la Chiesa e la società civile genovese, che ha il suo tramite nella pastorale dei cappellani del lavoro e nella Fondazione A.R.M.O.