Se nella Costituzione della Repubblica Italiana, art. 1, è scritto che “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro” è anche grazie al sacrificio dei lavoratori che si sono impegnati nella lotta di liberazione. Genova, in particolare, ha meritato la medaglia d’oro alla Resistenza per l’impegno degli uomini e delle donne che hanno difeso le fabbriche dalla spogliazione delle tecnologie che gli invasori avevano messo in atto. I brevetti, i macchinari più innovativi venivano smontati e caricati sui treni per essere trasferiti in Germania. Con grave rischio per la vita i lavoratori boicottavano queste operazioni e, così facendo, hanno preservato quello che oggi chiamiamo know how, che ha costituito la base della ricostruzione post bellica in Italia. I grandi scioperi del 1944 e le successive deportazioni, sono nati dalla ferma volontà dei lavoratori, operai, tecnici e dirigenti a non arrendersi e a difendere la libertà. Per questo i Cappellani del Lavoro ogni anno celebrano il 25 Aprile nelle aziende della Città loro affidate.

21 Aprile commemorazione dei Caduti per la Libertà
Distretto delle Riparazioni Navali

Mercoledì 21 aprile, don Franco Molinari cappellano del lavoro presso il  Distretto delle Riparazioni Navali, è intervenuto alla commemorazione dei Caduti organizzata dall’ANPI in accordo con le Organizzazioni Sindacali. Hanno partecipato alla cerimonia un gruppo di lavoratori in rappresentanza di tutte le aziende che occupano il Distretto, per l’Autorità Portuale era presente la Dr.ssa Silvia Martini insieme a Massimo Bisca presidente provinciale dell’ANPI.
Don Franco Molinari ha benedetto le lapidi commemorative e sono state poste delle corone di fiori. Don Molinari ha rivolto un indirizzo di saluto agli intervenuti nel quale ha sottolineato l’importanza delle Riparazioni Navali nell’economia cittadina, il livello di competenze che qui si esprimono e l’augurio che questo patrimonio, così strenuamente difeso durante la Resistenza, continui ad essere valorizzato e mantenuto.