Il 17 novembre è stata presentata la prima turbina GT36 –  top europeo per potenza – in partenza da Genova  verso il cantiere di Edison Marghera, turbina prodotta negli stabilimenti di Ansaldo Energia di Genova e montata nel nuovo stabilimento di Genova Cornigliano – inaugurato a metà giugno 2017.
Il Gruppo Ansaldo Energia è un protagonista internazionale nel campo della generazione elettrica, è una delle aziende più innovative del Paese e il lavoro viene svolto per la maggior parte in Italia, contribuendo quindi alla crescita dell’economia nazionale.
L’evento si è svolto in parte da remoto ed ha visto la partecipazione delle Autorità cittadine e nazionali.
Monsignor Luigi Molinari, intervenendo da remoto, ha portato i saluti e le felicitazioni dell’Arcivescovo – di seguito riportiamo l’intervento integrale –  mentre don Franco Molinari, Cappellano dell’azienda presente in loco,  ha impartito la santa benedizione al manufatto introducendo con queste parole: “La  nostra fede ci fa vivere attraverso  il lavoro, nel quotidiano, i valori della solidarietà, dell’aiuto vicendevole e della reciproca comprensione. Nel lavoro realizziamo il meglio di noi stessi, le nostre doti e qualità più positive. E’ necessario avere stima e rispetto del lavoro, di ogni lavoro: manuale e tecnologico. Ogni lavoro richiede intelligenza e professionalità e questo ci porta ad una vicendevole comprensione e collaborazione. Su tutti coloro che con il lavoro hanno realizzato questa mega turbina invochiamo la benedizione del Signore.”
MM: Porto il saluto del nuovo Arcivescovo Mons. Marco Tasca, lieto per l’accoglienza ricevuta nella recente visita allo Stabilimento Ansaldo di Campi, grato per averci invitato a condividere questo momento di festa. L’Arcivescovo continuerà ad essere vicino ad Ansaldo come hanno fatto i suoi predecessori specialmente dal 1997 ad oggi. Noi Cappellani abbiamo seguito passo passo la costruzione della super Turbina GT36, voglio esprimere in nostro vivo apprezzamento verso tutti coloro che sono stati artefici verso coloro che hanno operato affinché Ansaldo rimanesse in mani italiane, verso coloro che  attraverso il  “Service” portano il nome di “Ansaldo” in giro per il mondo. Infine una parola su questo nuovo stabilimento, intitolato all’ingegner Paolo Reti, cattolico praticante, direttore del prestigioso Ansaldo Meccanico nel periodo bellico, partecipò attivamente alla Resistenza e fu fucilato nella Risiera di San Sabba il 06 aprile 1945. Questo stabilimento è un esempio di  saggio utilizzo del territorio, è la felice soluzione di un problema che ostacolava il cammino dell’Ansaldo. La Chiesa Genovese è lieta di aver collaborato per individuare l’area disponibile. Ora il Cappellano invocherà la benedizione del Signore sulla Turbina, sui presenti e su tutti i lavoratori Ansaldo.